Conoscere più da vicino quella realtà che genericamente chiamiamo “vita monastica” ci offre la possibilità di goderne là dove essa incontra in noi un desiderio già esistente, ma anche lo può suscitare là dove mancava semplicemente l’elemento conoscitivo specifico che ci permette di apprezzare qualcosa. Del resto la conoscenza è la prima forma di possesso del reale a disposizione degli esseri umani… e nulla può essere valutato senza che prima ne abbiamo una forma di conoscenza.
Nel mondo odierno Abbazie e Monasteri, oltre alle attività di culto tipiche per questa forma di vita, svolgono attività nei settori più disparati, sia a partire da un proprio patrimonio culturale ereditato nel tempo nel caso di comunità “antiche”, sia nel caso di attività più innovative, attente al mutare dei tempi.
Ovviamente, quelle praticate con maggiore frequenza in tutti i periodi storici sono state proprio quelle volte a rispondere ai bisogni essenziali della comunità, come l’agricoltura per il fabbisogno alimentare, la bonifica del territorio e l’architettura per la realizzazione dei complessi monastici, la falegnameria per gli arredi, l’erboristeria per la cura dei propri malati, la compilazione di libri e codici per la propria biblioteca…
Alcune oggi ovviamente non sono più praticate, ma non tutte ovviamente, permanendo certamente quelle più semplici o più facilmente gestibili o semplicemente adeguate a una domanda già presente sul territorio in cui la comunità vive.
Settori di attività:
- Abbigliamento rel./Articoli per il culto/Articoli religiosi: ad esempio stole e casule, ma anche semplicemente ceri, ostie, vino da messa etc.
- Agricoltura: Diversi i monasteri in cui viene praticata l’agricoltura, sia per il sostentamento diretto della Comunità ma anche per scopi commerciali, con produzione di ortaggi, legumi, etc.
- Allevamento: Meno diffusa, ma ancora presente, l’attività di allevamento di animali da cortile per la vendita di pollame, conigli, ma anche uova.
- Attività vinicola: esiste un panorama amplissimo di produzione vinicola, a seconda della zona di produzione.
- Apicoltura: moltissimi i monasteri in cui sono presenti alveari e una variegata produzione di miele.
- Birrifici: pregiatissima la produzione di birre d’abbazia, birre trappiste, birre di tutti i tipi…
- Ceramiche: oggetti di uso comune o religioso…
- Conserve di frutta e ortaggi: confetture, marmellate, gelatine e le classiche conserve della nonna…
- Cosmesi: prodotti cosmetici naturali, a metà strada fra il prodotto di erboristeria e il prodotto cosmetico moderno, per la cura e salute del corpo
- Dolciaria: caramelle, pasticceria, creme spalmabili, cioccolata, etc.
- Distillerie: grappe e cognac…
- Editoria e Tipografia: dal libro alla rivista…
- Erboristerie: da un’antica tradizione che dura nel tempo, con produzione molto attiva di oli essenziali, rimedi, tisane…
- Falegnamerie: semplici oggetti di arredo religioso o comune Iconografia sacra: produzione di icone sacre
- Forni: pane, biscotti, gallette…
- Istruzione e formazione: da alcune prestigiosissime atenei universitari a corsi di formazione …
- Liquorifici: moltissimi monasteri producono liquori che altro non sono che antichi elisir o rimedi erboristici…
- Maglieria e tessitura: anche se sempre meno diffusa…
- Musica: musica strumentale, musica vocale, ma rigorosamente liturgica…
- Restauro del libro: restauro di libri e in alcuni casi anche di opere pittoriche
- Ricamo e cucito: sempre meno diffusa, ma pur sempre presente in piccole comunità
- Ulivocultura e olearia: con produzione di oli da tavola di altissima qualità…
e probabilmente dimentichiamo qualcosa…
Insomma, non si può dire che la vita monastica sia chiusa in sé stessa o in attività volte esclusivamente all’orazione e al culto divino.
E ciascun campo di applicazione dell’attività monastica offre a sua volta un panorama quanto mai variegato, sia per tipo di produzione che per le tecniche utilizzate, etc.
Ma tutto questo diventa ancora più soprendente quando si conosce il ritmo della vita di ciascuna comunità, in cui il lavoro “produttivo” occupa una porzione di tempo limitata rispetto alle corrispondenti attività condotte da aziende laiche…